Legge 16 febbraio 1913 n. 89 - Ordinamento del Notariato e degli Archivi Notarili.
Gli stipendi degli impiegati addetti ad un archivio saranno corrisposti dalla cassa dell'archivio stesso.
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Allo stesso modo si provvederà nel caso di riunione di più collegi, a termini del penultimo capoverso dell'art. 3.
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Ministero stesso.
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dallo stesso.
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È vietato a due notari, parenti od affini tra loro nei gradi contemplati dal n. 2 dell'articolo precedente, di ricevere uno stesso testamento
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I notari rimossi o dispensati, che siano riammessi all'esercizio nello stesso distretto, riprenderanno dall'archivio notarile i registri, i repertori
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Tanto il presidente del Consiglio notarile quanto il Consiglio notarile non possono, per ciascuno, concedere allo stesso notaro che un permesso
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accessorie sono a carico dell'archivio stesso.
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rimanere allegati al repertorio stesso.
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Lo stesso procedimento sarà osservato nei casi in cui, durante o cessato l'esercizio, debbasi procedere in seguito a regolare istanza o d’ufficio
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I parenti e affini sino al terzo grado inclusivamente, non possono essere simultaneamente membri dello stesso Consiglio notarile; e nel caso di
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del Consiglio stesso e udito il pubblico ministero.
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Tale termine può essere abbreviato dal ministro di grazia e giustizia per ragioni di pubblico servizio, come può essere dallo stesso ministro
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stesso e di quelli mandamentali del distretto, secondo le norme che saranno stabilite col regolamento.
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pure per la rappresentanza in giudizio, ove del caso, lo stesso conservatore d'archivio.
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avrà lo stesso numero progressivo dell'atto, ed una lettera alfabetica che lo contraddistingue.
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Sono permesse associazioni di notari, purchè appartenenti allo stesso distretto, per mettere in comune, in tutto o in parte, i proventi delle loro
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Il notaro da nominarsi per tale funzione sarà scelto fra i notari esercenti nello stesso distretto del notaro sospeso, inabilitato o interdetto, e
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promulgazione della legge notarile precedente, e che non sono a carico del Governo stesso, ponendoli però sotto la dipendenza e la sorveglianza
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notaro viciniore a compierne in tutto o in parte le funzioni, preferendo però fra i viciniori quello proposto dallo stesso notaro assente.
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Il notaro, finché risiede nel distretto dello stesso Consiglio notarile, e continua nell'esercizio del notariato, ha egli solo il diritto di
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esercente, che sarà nominato dal presidente del Consiglio stesso.
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, omesso di fare la proposta, il presidente del Consiglio stesso dovrà, nei dieci giorni successivi, trasmettere gli atti del concorso alla Corte
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del Consiglio notarile, da cui dipende l'ultima residenza del notaro morto o cessato, dopoché gli atti ricevuti dal notaro stesso siano stati sottoposti
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per la nomina a notaro, o anche fra i notari esercenti nello stesso Comune.
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Consiglio notarile non si riunisca nel termine di un mese dalla presentazione della domanda, il presidente del Consiglio stesso potrà ordinare, via
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e 5 dello stesso articolo, per l'esame d'idoneità.
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dello stesso Ministero, di un consigliere della Corte di appello di Roma, e di un referendario del Consiglio di Stato.
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due membri del Consiglio notarile del distretto, da nominarsi dal presidente del Consiglio stesso.
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presidente del Consiglio notarile, o da una Commissione delegata dal Consiglio stesso.
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norme: il muto o sordomuto, che sappia leggere e scrivere, deve egli stesso leggere l'atto e scrivere alla fine del medesimo, prima delle
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grado inclusivamente, ancorché v'intervengano come procuratori, tutori od amministratori; 3° se contengano disposizioni che interessino lui stesso, la
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contravvenzione al n. 3 dell'art. 29 importa la nullità delle sole disposizioni accennate nello stesso numero; 4° se non furono osservate le disposizioni degli
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notaro stesso e coll'approvazione del Consiglio. Per coloro che sono stati funzionari dell'ordine giudiziario almeno per due anni, per gli avvocati in
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esercitare le funzioni di notaro, giusta l'art. 6, al cessare dell'esercizio stesso; 7° i sigilli dei notari nei casi indicati negli articoli 23 e 40; 8
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